BRASOV
I primi documenti che menzionano la città, sotto il nome di Corona, risalgono al XIII secolo.
Braşov fu anche sviluppata dai Sassoni che furono chiamati dal re Géza II d’Ungheria in diverse occasioni tra il 1141 e il 1162 per fondare la città coltivare la pianura circostante e difendere i confini meridionali del Regno d’Ungheria.
A causa delle incursioni punitive di Vlad Tepes e dei Tartari furono costruite grandi fortificazioni, continuamente ampliate e migliorate, con diverse torri, ognuna delle quali fu trattata e monitorata da una delle congregazioni di artigiani. Attualmente ci sono due porte cittadine (Porta Ecaterinei e Porta Schei), mentre le altre fortificazioni sono in via di restauro e recupero grazie ai finanziamenti dell’UNESCO.
Vicino al centro si trova la Chiesa Evangelica Biserica Neagra ovvero “Chiesa Nera”, che secondo molti è considerata la più grande chiesa gotica dell’Europa orientale.
Nel 1838 a Braşov accaddero due fatti molto importanti per la cultura rumena: la nascita del primo giornale in lingua rumena, Gazeta Transilvaniei, e la prima scuola di istruzione superiore, la scuola greco-ortodossa centrale.
Dal punto di vista economico, lo sviluppo industriale a Brasov iniziò nel periodo tra le due guerre, quando fu lanciata l’industria aeronautica Română (IAR), che permise di costruire il primo aereo da caccia rumeno, utilizzato nella seconda guerra mondiale contro l’Unione sovietica essendo a quei tempi la Romania annessa all’asse tedesco.
Nel periodo del regime comunista si accelerò lo sviluppo industriale, specialmente nell’industria pesante, che attirò molti lavoratori dalle aree circostanti. Sebbene l’attività industriale abbia subito un calo significativo negli ultimi anni, l’area è fortemente industrializzata, con aziende nel settore dell’ingegneria (macchine agricole, trasmissioni idrauliche, cuscinetti, componenti automobilistici, elicotteri), nonché farmaceutici (con la recente costruzione di un fabbrica della multinazionale GlaxoSmithKline), mobili e tessuti. A Braşov ha anche sede Poiana, una delle fabbriche di cioccolato più famose del paese, e un distaccamento di Nivea per l’industria dei cosmetici.
Per quanto riguarda il turismo, sono presenti i seguenti punti di interesse:
- Montagne di Fagaras, le montagne più alte e spettacolari della Romania. Lì fu costruita la strada della Transfagarasca per collegare la provincia di Sibiu e Arges attraverso un passo di montagna a oltre 2000 mt. sopra il livello del mare. Il sentiero transfagarascian e il lago balea (un lago glaciale) sono i principali punti di interesse nelle montagne carpatiche. Se visitate la balea lac in inverno, troverete anche un hotel Ice.
- Balea Lac (un lago glaciale) che si trova nei pressi della cima del passo sono alucni tra i principali punti di interesse nelle montagne carpatiche. Nei mesi invernali visto il clima rigido a Balea Lac si costruisce anche un ice hotel.
- Poiana Brasov e Sinaia, nei massivi Bucegi a sud di Brasov, sono le località invernali più famose del paese. Un luogo ideale per il trekking e gli sport invernali. A Sinaia, il castello di Peles è anche l’importante residenza storica del re Carol I di Romania e ora un museo nazionale, che è anche stata una delle residenze del dittatore Ceausescu.
- Castello di Bran, nel villaggio al confine tra Transilvania e Valacchia, ha ispirato il personaggio di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, anche se non è il vero maniero storicamente appartenuto al principe Vlad III di Valacchia. La vera fortezza di Castello Dracula, Poienari, si trova nel distretto di Arges dopo aver valicato il passo Transfagarasan.